martedì 21 aprile 2015

Il pirata della str... del mare!

Ecco il problema! Gli scafisti che non sanno guidare!

Hai 27 anni, sai guidare (chissà come) un barca, una associazione criminale ti assolda per portare attraverso il Mediterraneo un peschereccio di 23 metri con a bordo 800 persone, rischi la vita assieme agli immigrati perché il rischio di calare a picco in mezzo al mare è molto alto e poi ... quando un'altra imbarcazione si affianca per trarre in salvo tutti cerchi di confonderti in mezzo agli altri mentre l'imbarcazione - ormai fuori controllo - urta il mercantile e cala a picco trascinando in fondo al mare centinaia di persone!

Quindi il problema, non è l'emigrazione di migliaia di disperati; il problema sono gli scafisti che non sanno guidare!

Ma vi rendete conto che siamo all'informazione cialtrona?

È come se la morte dei 150 passeggeri a bordo dell'aereo schiantato sulle Alpi francesi fosse del capitano che ha lasciato il copilota solo in cabina!


P.S.: ho appena saputo che 16 superstiti verranno ospitati in alcune abitazioni a Mineo (CT);
VI PREGO: non dategli l'acqua calda o le lenzuola! altrimenti chi lo sente Salvini?!?

lunedì 20 aprile 2015

Tornate sulla Terra (e sognate la Luna)!

È capitata una cosa gravissima: un peschereccio con dentro almeno 700 persone si è inabissato nel Mediterraneo.
Per noi (esseri umani) che abbiamo a cuore la vita dei nostri simili è una tragedia.
Cinicamente qualcuno potrebbe dire "ma nel mondo tanta gente muore!" e se anche nessuno lo dice molti lo pensano.

Sapete quante persone sono morte nel 2014 nel Mediterraneo? 3.419 (ma potrebbero essere molte di più, perché non sappiamo quante sono le imbarcazioni affondate di cui non abbiamo mai saputo l'esistenza).
E sapete quante persone sono morte nel 2013 (dato più aggiornato dell'Istat) in incidenti stradali? 3.385.
È un caso che i due numeri siano così simili eppure tutte queste persone hanno qualcosa in comune: sono morte "in viaggio" (dentro o diretti verso l'Italia).
L'Italia spende ogni anno qualche miliardo di euro in sicurezza stradale ma non può spendere 100 milioni per salvare dei migranti (dice la destra italiana con in prima fila la Lega Nord di Matteo Salvini)!
Si dirà: "l'Italia non si può fare carico di tutti i disperati che attraversano il Mediterraneo!".
Ma è proprio così?

Facciamo un parallelo: se per strada una persona cade al suolo davanti a me colta da infarto posso tirare dritto e dire: "Non posso farmi carico di tutti i cardiopatici che cadono al suolo davanti a me!"?
Sicuramente no! È un mio Dovere fermarmi e soccorrere chi rischia di morire se non intervengo subito! È un reato non farlo (Articolo 593 del Codice Penale - omissione di soccorso).
Badate bene: non so dire cosa farei se un evento del genere succedesse davvero! ma so dire cosa ritengo che "dovrei fare". E se non lo facessi, sono sicuro che dopo mi biasimerei.

E allora, possiamo far morire dei nostri fratelli in mare?
E quante altre volte dobbiamo voltarci dall'altra parte giusto "il tempo" che la barca piena di bambini, donne e uomini affondi? giusto "in tempo" per poter versare - dopo - qualche lacrima "di coccodrillo"?

E sapete cosa c'è? quest'ondata migratoria nel corso del 2015 continuerà, si intensificherà - perché l'Africa è piena di conflitti e perché in Libia è in corso una guerra civile (non serve essere un esperto di politica internazionale) - e non finirà per molti anni ancora.

Ma in un bilancio dello stato di circa 550 miliardi di euro, possibile che non se ne possano spendere 0,1 per una tragedia umanitaria senza precedenti? meno dello 0,018%!!!!!!

Diciamo la verità:

- Guerra dei Balcani - anni '90: Centinaia di migliaia di croati ospitati dalla Germania!
- Guerra del Kosovo - anni '90: Un milione di kosovari ospitati dall'Albania!
- Guerra in Libia - oggi: Un milione di libici ospitati in Tunisia!
- Guerra in Siria - oggi: 600 mila siriani ospitati dalla Giordania (che ha solo 4 milioni di abitanti)!
- Guerra in Siria - oggi: Un milione di siriani ospitati dal Libano (che ha solo 4 milioni di abitanti)!

Ma agli italiani, nessuno mai racconta la verità e allora ha ragione Marco Pannella a invocare per tutti noi (non solo italiani, ma soprattutto italiani) un nuovo diritto umano: il Diritto alla Conoscenza.

domenica 12 aprile 2015

Salvini, il giornalismo fascista e i rom

C'è un  segretario di partito che è apertamente fascista. Prima era secessionista, antimeridionale e xenofobo, ora è nazionalista e xenofobo.
Prima la forza politica al quale appartiene era territorialista ma essenzialmente socialista. Oggi quella forza politica si è tramutata in forza nazional-socialista. Paro paro quello che è successo in Italia negli anni 20.

Fascini, ups ... volevo dire, Salvini mi preoccupa non perché ce l'ha a morte con i rom.
Non conosco i rom:
non mi stanno particolarmente simpatici anche perché la mia è pura ignoranza (la paura di ciò che non si conosce), non ho il piacere di averne mai conosciuto qualcuno, non sono mai stato molestato da loro, nessun rom è mai stato mio cliente, non ho motivo per fare i loro interessi o prendere le loro parti, ...

Il problema è che oggi Salvini ce l'ha con i rom. E domani?!?
Domani magari vomiterà lo stesso odio nei confronti dei calabresi (come in passato hanno fatto esponenti di primo piano del suo partito).

Ovviamente l'informazione televisiva italiana "diligentemente" gli offre uno spazio mediatico enorme. Non c'è telegiornale o trasmissione di approfondimento politico che non lo intervisti o non lo ospiti. Non è un caso. I telespettatori (in pratica il 100% degli italiani con diritto di voto) devono sorbirselo volenti o nolenti. E dove si formano un'idea politica gli italiani? ma quasi esclusivamente in tv!.
Altri esponenti politici di caratura infinitamente più grande sono, invece, sistematicamente esclusi e le loro attività politiche ignorate.

Salvini prende a pugni il buonsenso e la logica: nessun giornalista che glielo faccia notare!
Alcuni giornalisti hanno intervistato due adolescenti rom che sono dedite al borseggio.
Due ragazzine la cui attendibilità è pari a ZERO.
Ma non importa ... Salvini ci spiega che i ragazzini rom guadagnano 2.000 € al giorno rubando!
Quanti saranno i rom adolescenti? 10.000?
Siccome ottenere 2.000 € vuol dire borseggiare in un giorno almeno 10 persone (perché nessuna vecchietta gira con 500 € in borsa) allora ...
Allora in Italia ci dovrebbero essere 100.000 borseggi al giorno!
Immaginiamo ora che le potenziali vittime dei borseggi siano 6 milioni di italiani (perché le comunità rom sono concentrate nei grandi centri urbani);
in pratica ogni italiano che cammina per strada in una città abitata da rom dovrebbe essere borseggiato una volta al mese da uno ragazzo rom!
Siamo alla follia pura!
Neanche il "cinegiornale" fascista dell'istituto luce sarebbe stato in grado di mandare subdolamente un messaggio del genere.

Non temete, Fascini presto cercherà un nuovo bersaglio "facile".
Qualche anno fa, per esempio, i suoi colleghi di partito spiegavano che i calabresi rubano il lavoro nelle scuole ai settentrionali, che i calabresi hanno esportato la criminalità organizzata nel settentrione, che i soldi impiegati nello sviluppo nella Calabria ("fiumi di denaro" dicevano loro) erano soldi sprecati perché i calabresi sono mafiosi, ...
Meditate gente, meditate.

mercoledì 8 aprile 2015

La tortura di Stato non finisce alla Diaz o a Bolzaneto

Mario,
questo il nome di fantasia che hoscelto per parlare di una vittima dello Stato.
Il nostro Stato, la Repubblica Italiana, uccide le persone:
non "Pena di morte" ma "Morte per pena (disumana)"

Mario:
Un uomo di mezza età che ne ha passate tante nella vita. Una di quelle persone che quando le hai conosciute ti lasciano un ricordo indelebile.
Una di quelle persone che quando le vedi per la seconda volta, credi che siano tuoi amici da sempre.
Mario è una bella persona. Sempre sorridente, sempre disponibile con gli altri, generoso.

Nel corso del 2015 si sono tolte la vita 14 persone nelle nostre carceri.

Mario era uno di loro. Mario era innocente, non doveva starci in carcere. Non ha retto l'umiliazione, il dolore, il degrado, ...
Si è tolto la vita non perché una qualche malattia lo avesse indotto a cercare la morte; Mario stava benissimo prima di entrare in carcere.

Si è tolto la vita perché è stato privato della sua dignità; incapace di sopportare oltre, la carcerazione così come avviene in Italia.

Non conosco i nomi, le storie delle 14 persone che si sono tolte la vita in questo scorcio di 2015. Non ho idea di chi, tra loro, fosse Mario. Ma di una cosa sono sicuro: almeno uno di loro è il "mario" di cui vi ho parlato. Forse non è nato in Italia, forse è una donna, forse è musulmano, forse è giovane, giovanissimo. Ma c'è!

Le persone che amavano Mario non lo rivedranno mai più. Io non lo conoscerò mai. Nessuno mai più su questa terra avrà l'onore e il piacere di parlargli. Chi ripagherà tutti noi per la sua perdita?

È se anche Mario fosse stato colpevole e meritevole di stare in carcere, chi può pensare che fosse meritevole di morire? chi può pensare che la sua morte sia stata una fatalità? chi può pensare che la responsabilità non sia anche nostra? chi può pensare che la sua morte non rappresenti un impoverimento della nostra società? chi può pensare che non ci sia una diretta relazione tra la disumanità di alcune (molte, moltissime) carceri italiane e la morte di 14 persone?

E se mi trovassi io in carcere colpevole di non so quale reato, resisterei alla tortura?

venerdì 3 aprile 2015

L'ostracismo dell'informazione 2.0

La segretaria di Radicali italiani torna a dare prova del suo coraggio e della sua caratura politica incominciando una nuova Disobbedienza Civile in puro stile Radicale.
Si tratta di infrangere una legge per la quale centinaia (se non migliaia) di italiani stanno ora pagando con il carcere. La coltivazione di canapa indiana, alias cannabis, a tutti nota anche come marijuana.
Rischia grosso Rita Barnardini che ha appena piantato sul suo terrazzo 50 piante di una speciale tipologia di canapa indiana quella di tipo "terapeutico" allo scopo dichiarato di cederla, una volta raccolta, ai malati che oggi in Italia sono impossibilitati o fanno una enorme fatica a reperirla.

Si tratta di una notizia più che rilevante! Rita Bernardini vuol fare emergere la contraddittorietà dell'attuale legge che nei fatti vieta ai malati di poter accedere a questa pianta che ha indiscusse proprietà terapeutiche.

E sapete cosa succede se cercate notizie su Rita Bernardini sui principali siti di informazione "on line"? ci si aspetterebbe il giusto spazio ad una notizia così rilevante!

E come se Casini mettesse un tavolino in piazza per raccogliere firme per la legalizzazione della prostituzione. È come se Matteo Salvini decidesse di assumere (con regolare contratto) una immigrata priva di permesso di soggiorno come collaboratrice domestica e lo rendesse pubblico.

Ebbene se il segretario di un partito politico in Italia pianta 50 piante di cannabis sul suo terrazzo ci dovrebbero scrivere paginate e paginate di roba.

E invece nulla! Non vorrete dare visibilità politica ai radicali?
L'ultima notizia che riguarda la segretaria di Radicali Italiani su "repubblica.it" risale al 27 gennaio scorso; peggio ancora su "corriere.it" dove alla ricerca delle parole "Rita Bernardini" troviamo un recentissimo articolo del 22 aprile 2014!

Ebbene NESSUNA delle 5 testate giornalistiche più vendute (la Repubblica, il Corriere della Sera, il Sole 24 Ore, la Stampa, il Fatto Quotidiano) ha dato la notizia!!!

Solo il Sole 24 Ore nel parlare del disegno di legge del Movimento 5 Stelle sull'autocoltivazione di cannabis ha parlato di Rita Bernardini in fondo all'articolo dedicandogli ben 1 rigo!

Questa sì che è informazione!