Credo che sia giunto il tempo di non tergiversare.
La Democrazia (quella liberale, eredità dell'Illuminismo e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo) è quello a cui tutti i Paesi del mondo dovrebbero tendere. Questo vale per tutti i Paesi del pianeta; Nessun Paese al mondo può dire di essere una Democrazia compiuta. "Le" democrazie (occidentali, orientali o "di mezzo") non sono democrazie compiute e mai lo saranno.
La Democrazia non è una scritta su di uno striscione che il singolo paese attraversa come fosse la linea del "Traguardo".
La Democrazia è un qualcosa verso la quale "tendere", verso la quale "dirigersi" come fosse l'asintoto di una iperbole; non si può mai dire di essere "arrivati".
Oggi, al contrario, la democrazia italiana (e con lei quella di molti stati così detti "occidentali") è diretta in direzione opposta: ci stiamo allontanando dalla Democrazia e dirigendoci verso l'altro asintoto: la "Ragion di Stato". Spiace dover utilizzare la lettera maiuscola per questo concetto a me tanto inviso ma tant'è!
La Ragion di Stato è la negazione della Democrazia perché ne prevede sistematicamente la sua sospensione / cancellazione.
Si pensi al Patriot Act conseguente alle stragi delle Torri Gemelle che di fatto ha significato un arretramento / un cambio di direzione degli Stati Uniti da quella guida che per tanti decenni ha incarnato "verso" la Democrazia.
la Ragion di Stato a ben pensarci è stata (e malauguratamente è ancora adesso in altre forme) il fascismo, il nazismo e il comunismo sovietico del novecento.
La Democrazia, invece, è sinonimo di Stato di Diritto e Diritti Umani.
Oggi - grazie alla splendida intuizione che Marco Pannella ci ha regalato - il cammino "verso" lo Stato di Diritto coincide (non a caso) con l'affermazione di un nuovo Diritto Umano: Il Diritto Umano alla Conoscenza.
Quella conoscenza negata che costa al nostro Paese in termini economici decine se non centinaia di miliardi di euro ogni anno.
In Italia interessi particolari neanche troppo occulti remano con tutte le loro forze (e sono Forze con la "F" maiuscola) verso la Ragion di Stato: quali sono questi interessi?
Ad esempio gli utili astronomici di cui è capace l'industria delle armi che gongola al solo pensiero di un nuovo attentato, così come faceva al telefono l'imprenditore edile Piscicelli al pensiero dei lauti guadagni che avrebbe fatto grazie alle sue amicizie a poche ore di distanza dal terremoto che aveva colpito L'Aquila.
Oggi dobbiamo unirci e sperare in questo nuovo traguardo, tappa importantissima per il conseguimento della vera Democrazia.
Ma non dobbiamo limitarci a sperare, ad "avere speranza"; dobbiamo, invece, "essere speranza", incarnarla e darle corpo (come stanno facendo militanti e dirigenti del Partito Radicale con il loro "digiuno di dialogo"): "Spes contra spem" come diceva San Paolo, Essere Speranza contro l'Avere Speranza.

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