Su Radio Radicale c'è una bella rubrica che si chiama "Furore. Storie e letture della crisi economica" condotta da Stefano Imbruglia;
in una puntata è stato intervistato un certo Gianfranco Battisti che è simultaneamente Direttore dell'Alta Velocità di Trenitalia e - pensate un po' -
Vicepresidente di FEDERTURISMO!
Una rubrica che parla della crisi economica non può che essere interessante!
Soprattutto per noi italiani meridionali che patiamo una crisi ancora più marcata.
Esordisce Stefano Imbruglia dicendo:
"In questo nostro viaggio attraverso la crisi partiremo da una storia di successo!"
e io nella mia mente ho pensato:
"oooh, che bello, in Italia non tutto va in malora, ci sono storie di successo!"
continua Imbruglia dicendo:
"una storia di successo che parla di turismo, di trasporti e di Trenitalia"
(alla parola Trenitalia ho fatto una brutta smorfia)
"l'Alta Velocità delle ferrovie pubbliche, in pochi anni, ha raddoppiato i viaggiatori e sono in cantiere iniziative per incentivare il turismo in alcune zone con accordi con compagnia aeree per permettere al turista straniero che arriva in Italia di muoversi nel Paese".
A questo punto ho già capito tutto ma lascio giudicare voi:
S.I. "voi avete fatto quest'accordo per collegare alcune mete turistiche in maniera continua";
G.B. "Abbiamo cercato di sostenere la domanda turistica del Paese e di dare maggiore offerta sulle destinazioni a vocazione turistica con prezzi competitivi", "le destinazioni sono quelle della riviera romagnola; in particolare sulla tratta Ancona-Milano e poi da Torino, sempre sulla riviera romagnola".
S.I. "Lei è anche vicepresidente di Federturismo; uno dei problemi del turismo è legato ai trasporti perché poi fondamentalmente l'Italia è bella ma è lunga e non è facilmente raggiungibile";
(da calabrese posso confermarlo)
G.B. "Noi abbiamo un ruolo importante nella filiera del turismo; lo ha in generale il trasposto perché non c'è sviluppo del turismo se non c'è accessibilità; e noi raccogliamo le esigenze del territorio, degli operatori";
(lui è VICEPRESIDENTE di Federturismo e DIRETTORE dell'AV di Trenitalia! secondo voi quando parla di sviluppo del turismo di quali operatori e di quali territori sta parlando?)
S.I. "riguardo ai biglietti "integrati", come funziona? un turista russo compra il biglietto a Mosca e ..."
G.B. "compra il biglietto aereo e quello dell'Alta Velocità: l'anno scorso abbiamo venduto 5.000.000 di biglietti per l'alta velocità ai turisti diretti in Italia";
S.I. "questo vostro grande successo, ... siete un'azienda pubblica, ... questo raddoppio dei passeggeri, ... e legato anche a queste iniziative!";
G.B. "mi fa molto piacere che abbia sottolineato questo aspetto;
siamo un'azienda che è andata incontro alle esigenze di mobilità del Paese;
l'Alta Velocità è l'investimento infrastrutturale più importante dal dopoguerra a oggi";
Qui finisce l'intervista a Battista e a me viene da piangere.
Prendiamo Calabria e Sicilia - che dovrebbero essere regioni strategiche per lo sviluppo del turismo italiano:
nelle due regioni i km di ferrovia ad Alta Velocità sono ZERO e resteranno ZERO per chissà quanto altro tempo (15 anni, 20 anni?).In Calabria ci sono centinaia e centinaia di km di ferrovie in meno rispetto a 100 anni fa!
(sto parlando del 1920 ! ! ! )
In Sicilia dal 2002 ci sono stati solo tagli e nessun treno nuovo ed è dell'altro ieri la notizia che Trenitalia a breve ridurrà l'attraversamento dello Stretto di Messina ai minimi termini, sopprimendo tre treni e due navi.
Alla faccia dell'articolo 119 comma 5 della Costituzione.
Ma sicuramente i "territori" e gli "operatori" siculo-calabresi sono entusiasti della "STORIA DI SUCCESSO" di Trenitalia; avesse almeno la decenza di cambiare nome.
questa furbissima strategia danneggia non solo il turismo ma anche la possibilità di fare mobilità sostenibile.... ! Agli ultimi viaggiatori a questo punto non resta che l'uso dell'auto!
RispondiEliminaMaria Materia
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